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Finalità educative

La nostra Scuola dell’Infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura.

Per educare istruendo dobbiamo fare appello a tre elementi chiave: 

  • la concezione dell’uomo legata al trascendente: ogni persona è figlia di Dio ed è a immagine e somiglianza di Dio;

  • la ragione: la didattica è l’arte di far imparare usando la ragione per cui ciò che forma è la domanda che va oltre: “Perché? Che cosa c’entra con me?”; l’appello alla ragione mette in luce il legame tra ciò che si impara e la vita; 

  • la capacità affettiva e la libertà: l’uomo ha bisogno di amore e di verità per crescere nell’amore e per conoscere la verità nella libertà.

Si pone inoltre la finalità di promuovere nei bambini e nelle bambine lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza.

Consolidamento dell’identità personale

La Scuola fa in modo che i bambini acquisiscano atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità; vivano in modo positivo i propri stati affettivi.

Conquista dell’autonomia

La Scuola fa sì che i bambini siano capaci di orientarsi in maniera personale e si impegna affinché si rendano disponibili all’interazione costruttiva con gli adulti e con i compagni; si aprano alla scoperta, al 11 rispetto della libertà, della cura di sé, degli altri e dell’ambiente, della solidarietà, della giustizia, dell’impegno ad agire per il bene comune.

Riconoscimento e sviluppo delle competenze

La Scuola, consolidando le capacità sensoriali, percettive, motorie, sociali, linguistiche e intellettive del bambino, lo impegna nelle prime forme di lettura delle esperienze personali, di esplorazione e scoperta della realtà della vita, della storia e delle tradizioni locali.

Acquisizione delle prime forme di educazione alla cittadinanza

La Scuola educa a scoprire gli altri e i loro bisogni nel rispetto delle regole condivise; incoraggia al dialogo, a manifestare il proprio pensiero e a riconoscere diritti e doveri propri e degli altri; infine apre al rispetto del rapporto uomo-mondo-natura.